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Carbossiterapia
La carbossiterapia è una procedura non chirurgica che consiste nell’iniettare anidride carbonica sotto forma gassosa nel derma o nel tessuto sottocutaneo, a scopo terapeutico, il tutto attraverso un macchinario specifico e certificato secondo la normativa europea
L’anidride carbonica iniettata a livello dermico o sottocutaneo, infatti, svolge azioni di vario tipo su diversi sistemi: sul sistema vascolare, sul tessuto adiposo e sulla cute.
- A livello vascolare l’anidride carbonica provoca la dilatazione delle arteriole e delle metarteriole (ovvero i vasi che collegano le arteriole ai capillari). Questo genera un aumento del flusso ematico nel microcircolo capillare.
- Per quanto riguarda il tessuto adiposo questo gas esplica un effetto lipolitico (un processo metabolico che prevede la scissione dei trigliceridi permettendo la liberazione di acidi grassi liberi e glicerolo). L’effetto è sia diretto, grazie all’azione meccanica del flusso di gas che colpisce gli accumuli adiposi, che indiretto: l’anidride carbonica aumenta la disponibilità di ossigeno nei tessuti riattivando il metabolismo cellulare.
- Dal punto di vista cutaneo l’anidride carbonica migliora il microcircolo e stimola l’attività dei fibroblasti, responsabili della produzione di elastina, collagene ed acido ialuronico. L’effetto antiage è dato proprio dalla produzione di elastina e collagene che avviene grazie alla stimolazione del tessuto connettivo.
La carbossiterapia ha anche un effetto depurativo in quanto favorisce il drenaggio dei liquidi in eccesso e lo smaltimento delle tossine e si rivela estremamente utile per tutte quelle patologie croniche che sono caratterizzate da una sofferenza della microcircolazione o che traggono benefici da una migliore ossigenazione dei tessuti.
In medicina estetica riveste un ruolo efficace e spesso risolutivo nelle seguenti patologie:
- Panniculopatia edemato-fibro-sclerotica o PEFS, conosciuta come cellulite
- Lassità cutanea (interno braccia e cosce)
- Adiposità localizzate (cosce, fianchi, ecc.)
- Perdita di compattezza dei tessuti a seguito del calo di estrogeni nella donna in menopausa
- Piccole rugosità del volto (ringiovanimento cutaneo con recupero del trofismo)
- Borse sotto gli occhi (eliminazione degli accumuli di liquidi)
